Orkhon, Mongolia

Orkhon, Mongolia
Orkhon Valley, Mongolia

L’autunno si affaccia timidamente al mondo, il suo respiro corre veloce tra i lunghi steli d’erba che danzano morbidi al ritmo di un canto ancestrale, scendendo poi lungo le alture e accarezzando dolce le colline.
Il cielo chiaro è macchiato da soffici nuvole bianche. Si posa lieve sopra all’immensa distesa verde che mi si para davanti, si estende a perdita d’occhio fino oltre la linea dell’orizzonte.
Il vento mi chiama, mi invita a giocare con lui.
Volgo il viso al sole e sorrido, i battiti del mio cuore si fanno più veloci. Sprono quindi il mio cavallo per aumentarne l’andatura e in un attimo mi ritrovo a volare, libera, sopra al rigoglioso mare verde della Mongolia.

Orkhon, Mongolia
Radunando la mandria dei vitelli,
Orkhon Valley, Mongolia

Lo sperduto villaggio di Orkhon e la mia esperienza di Workaway

La casa di Minjee si trova nel villaggio di Orkhon, a nord dell’omonima valle, a circa 50 km dalla città di Darhan.
Orkhon è un piccolo paese povero ed essenziale, fatto di casette ammassate lungo strade di terra battuta, dissestate e piene di gobbe e grosse buche.
Gli abitanti del villaggio vivono principalmente di pastorizia e agricoltura.

La casa di Minjee,
Orkhon Village, Mongolia
Orkhon Village, Mongolia
Orkhon Village, Mongolia

Qui non esistono steccati o recinti, e gli animali sono totalmente liberi di andare dove gli pare.
Le mucche pascolano placide o pisolano in mezzo alla strada e qualche gruppetto di cani randagi gironzola tra le case, mentre numerosi branchi di cavalli si godono la frescura dell’ombra degli alberi o se ne stanno in ammollo nel fiume sotto ai ponti.

Orkhon Village, Mongolia
Orkhon Village, Mongolia
Le mandrie di cavalli,
Orkhon Village, Mongolia
Orkhon Village, Mongolia
Mandrie di mucche libere,
Orkhon Village, Mongolia

Minjee è una donna indipendente e carismatica, dalla personalità forte e decisa. Con l’aiuto della famiglia alleva mucche, cavalli, pecore e capre, nella fattoria che ha costruito insieme al marito ai margini del villaggio.
Vive con sua figlia e parte della sua famiglia, e condivide la casa con il vasto gruppo di ragazze e ragazzi che come me, decidono di fermarsi nella sua fattoria per un periodo medio lungo di Workaway.

Workaway è uno strumento unico, che permette di entrare in contatto con le persone del luogo vivendo con loro e come loro.
Se non ne hai mai sentito parlare, cercalo in Internet e fuga dunque ogni tuo dubbio!
Io lo consiglio a tutti coloro che vogliono vivere il viaggio in maniera un po’ più profonda, che vogliono vedere i luoghi che visitano attraverso gli occhi delle persone che lo vivono quotidianamente.

Orkhon Village, Mongolia
Orkhon Village, Mongolia
La fattoria di Minjee,
Orkhon Village, Mongolia

La vita che si conduce qui è molto semplice ed essenziale e qualche volta bisogna avere grande spirito di adattamento.
In casa manca l’acqua corrente, il bagno ecologico è costituito da una piccola struttura in legno all’esterno della casa, e non sempre c’è l’elettricità: qualche volta può capitare che l’intero paese rimanga senza corrente per delle ore intere.
Si cucina sul fuoco vivo di una piccola stufa arrugginita, che si trova in un edificio adiacente alla casa nella quale viviamo.

Orkhon Village, Mongolia
Flat Bread mongolo, a metà tra una piadina e una focaccia
Orkhon Village, Mongolia
La cottura del Flat Bread per la colazione!

Per lavare, per lavarsi e per cucinare, si utilizza l’acqua immagazzinata in grandi cisterne disseminate lungo l’intera proprietà. Nel cortile c’è un pozzo collegato ad una pompa idrica che si aziona manualmente e ogni tre o quattro giorni si provvede a riempire le varie taniche e cisterne di nuova acqua pulita.
Accanto al bagno c’è un semplice lavandino ‘rustico’, e prima di lavarsi le mani è bene controllare che la vaschetta alla quale è attaccata la spina dell’acqua, sia piena.

Orkhon Village, Mongolia
Il bagno e il lavandino
Orkhon Village, Mongolia
I recinti per i cavalli, utilizzati principalmente durante la stagione invernale

La doccia si trova in una piccola casetta a pochi metri dall’edificio nel quale viviamo. La gigantesca tanica di acqua è collegata a un boiler elettrico: si ha quindi la possibilità di avere l’acqua calda, a patto che ci sia elettricità in paese!
Per lavare i pavimenti e per la lavatrice (che va riempita a mano), si utilizza l’acqua piovana raccolta in una grande tanica accanto alla casa.

Orkhon Village, Mongolia
Orkhon Village, Mongolia
La sala da pranzo è piena delle dediche lasciate dai numerosi volontari passati di qui!

La cucina presente in casa viene utilizzata solo per lavare i piatti e le posate, i pasti vengono preparati nell’edificio posto poco distante chiamato ‘milky house’. Qui viene lavorato il latte di mucca munto quotidianamente.
La dieta si basa principalmente su pochi ingredienti: riso, patate, carne, zucchine, carote, latte, cipolle, aglio e cetrioli. E ancora riso e zucchine e cetrioli. Kili e kili di cetrioli e di riso. Riso tutti i giorni a tutte le ore!

Immagina la vastità dei piatti che è possibile preparare con cotanta scelta di ingredienti! Ogni giorno bisogna improvvisare e ingegnarsi per preparare qualche cosa di diverso e nuovo, ma si finisce con il cucinare pressappoco le stesse cose! Qualche volta abbiamo fortuna, e c’è della pasta di dubbia qualità e delle uova. Non hai idea di quanto mi manchino i pomodori, i cavoli o anche una semplice insalata verde!
Solitamente i pasti li prepariamo a turno, oppure chi ha qualche idea o ispirazione particolare si mette ai fornelli e sperimenta le proprie abilità di cuoco.

La preparazione dei pasti

I compiti da svolgere qui sono tanti, vari e differenti. La maggior parte del lavoro ruota intorno alle mucche e alla loro gestione, poi ci sono i campi di carote e di zucchine, di cetrioli e di cipolle. La generale manutenzione dei terreni, della casa e delle strutture varie che la compongono.

Orkhon Village, Mongolia
Pulizia della verdura da mettere sott’aceto, in preparazione dell’inverno

In questo luogo sperduto ho passato poco più di due settimane.
Sono stati giorni incredibili, nei quali ho imparato tanto, sono cresciuta e mi sono scoperta più forte.
Ho vissuto momenti difficili nei quali avrei voluto mollare tutto e andarmene via, ho provato rabbia, noia e frustrazione.
Ho conosciuto persone fantastiche e anche qualcuna fastidiosa e sgradevole. Con loro ho sperimentato il lavoro di squadra, la condivisione, la pazienza la fratellanza e la solidarietà.
Ho riso tanto, ho riso fino farmi venire il mal di pancia e le lacrime agli occhi.

Ho provato emozioni estremamente forti guardando il sole morire oltre le colline rosso sangue, o perdendomi nelle profondità di un cielo stellato vasto, immenso, incredibile.
Nella solitudine delle praterie mongole ho ammirato l’alba colorare il mondo di nuova luce, con il profumo dei pascoli nelle narici e il corpo percosso da brividi.

Orkhon Village, Mongolia
La Ger all’alba,
Orkhon Valley, Mongolia

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