The last Day, l’ultimo giorno

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Mosca, Piazza Rossa

È giunto l’ultimo giorno della mia permanenza a Mosca, e già devo salutare la prima tappa del mio viaggio.

Nel breve periodo in cui ho vissuto questa città, ho avuto l’occasione di temerla, disprezzarla, scoprirla.
Mosca è stata capace di regalarmi ogni sorta di emozione, e ho finito poi per amarla.
La sua prima caratteristica a colpirmi nel profondo, è stata la grandezza.
E il mio senso di nullità di fronte ad essa.
Mosca è colossale, immensa, quasi esagerata.
E non parlo della città in sé, ogni cosa a Mosca è grande: le piazze, le strade, le case, i centri commerciali, le infrastrutture.
Il campo visivo umano è assolutamente limitato in una città simile.
Ad ogni nuova svolta ti si presenta davanti un orizzonte traboccante di scorci, di colori, di particolari, che a guardarlo da mille angolazioni non basta.
Piazze gigantesche ornate da edifici spettacolari, enormi strade stracolme di persone. Affluenti di vita, milioni di cuori pulsanti.
Un bagno di umanità, un caleidoscopio di culture, personalità e particolarità.

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Stazione Metropolitana Mayakovskaya, Mosca

Che dire, Mosca è indescrivibile, è mille e mille aggettivi diversi: è bellissima, triste, vecchia e ultramoderna. All’avanguardia, eppure a tratti obsoleta.
È tutto e il contrario di tutto.
È da vivere e da scoprire un pochino per volta.
Mosca è un piccolo mondo a sé, è un qualcosa di immenso, straordinario.
Ha diecimila e più sfaccettature, e nei pochi giorni che mi sono concessa qui ne avrò compreso forse una decima parte.
Può mostrarsi inospitale e sgarbata se la si prende con l’atteggiamento errato, bisogna viverla con il cuore aperto se si vogliono vedere le mille realtà che la compongono. Un po’ come i suoi abitanti.

Oggi è il mio ultimo giorno, e già Mosca mi manca da morire.

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Stazione Metropolitana Komsomolskaya, Mosca

La bellezza delle piccole cose

Non conosco la Russia, non ho idea di che cosa troverò lungo il mio cammino,
sono qui per scoprirlo.
Sono qui per affrontare le mie paure, dimostrare a me stessa che ho la forza e la volontà per fare qualsiasi cosa.

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Il Cremlino,
Cattedrale dell’Arcangelo Michele

Il mondo è un posto meraviglioso, basta saper vedere la bellezza delle piccole cose: l’amore di una madre che stringe a sé la figlioletta, il sorriso increspato del signore che mi siede accanto, il bacio appassionato tra due giovani.
La bellezza è davvero ovunque, ma spesso accade che la patina grigia che abbiamo sugli occhi, ci impedisce di vederla, di assaporarla.

La mia Transiberiana ha inizio

Stazione di Kazanskaya, sono le 10 di sera.
Sono seduta sopra al mio inseparabile zainone, scrivendo queste parole in una posizione assolutamente scomoda, mentre aspetto con trepidazione che chiamino il mio treno.

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Stazione di Kazanskaya, Mosca

La mia Transiberiana sta per avere inizio, e sto morendo di paura.
Ma sono anche tanto, tanto felice.
Prossima meta: Kazan.

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Il mio treno in arrivo,
Stazione di Kazanskaya

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